VEGETAZIONE ARBUSTIVA |
Nome :Rosa Canina (Rosa canina) |
Dimensioni :alta fino a 5 metri |
Diffusione :Europa, Australia, America del Nord e Nuova Zelanda |
Descrizione
La rosa canina (Rosa canina L., 1753) è la specie di rosa spontanea più comune in Italia, molto frequente nelle siepi e ai margini dei boschi.
È l’antenata delle rose coltivate.
Il suo habitat sono le boscaglie di faggio, abete, pino e querce a foglie caduche, gli arbusteti e le siepi, fino ad una quota di 1900 m. Preferisce suoli abbastanza profondi, limosi e moderatamente aridi.
Morfologia
La forma biologica di questa pianta è NP – nano-fanerofita, cioè pianta legnosa con gemme svernanti poste tra i 30 cm e i 2 metri dal suolo.Le spine rosse sono robuste, arcuate, a base allungata e compressa lateralmente, le foglie sono caduche, composte da 5-7 foglioline di 9-25 x 13-40 mm, ovali o ellittiche, con 17-22 denti sul margine. Hanno stipole lanceolate di 3 x 15 mm. I fiori sono singoli o a 2-3, hanno un diametro di 4-7 cm e sono poco profumati. Hanno un peduncolo di 20-25 mm e sono generalmente superati dalle foglie. I sepali laciniati, lunghi da 15 a 18 mm, dopo la fioritura si piegano all’indietro e cadono in breve tempo. La corolla è formata grandi petali bilobi, rosati soprattutto sui lobi, di 19-25 x 20-25 mm. Gli stili, lanosi e allungati, sono fusi insieme in una colonnina cilindrica.La rosa canina fiorisce da maggio a luglio.
I frutti hanno la dimensione di circa 1-2 cm sono carnosi e colorati di un rosso vivace (cinorroidi) raggiungono la maturazione nel tardo autunno.